Descrizione
La Chiesa, posta nel centro dell'abitato, fu eretta nel secolo XIV, la parte più vecchia fu costruita con pietre squadrate e diligentemente lavorate. Anticamente non constava che della parte che attualmente forma il vaso della chiesa, senza coro e senza cappelle laterali. Era costituita da un’unica navata con tetto a capanna ed era circondata da un portico con colonne di porfido e capitelli corinzi. Residui di colonne si trovano oggi nel recinto del sagrato, mentre due colonne intere con i relativi capitelli fanno da cornice alla porta laterale sita a nord. L’originaria struttura romanica compare solo nel portale e nella bifora della facciata.
Nel secolo XIX il portico con capitelli in pietra simona venne demolito e furono aggiunte le due navate laterali. Un primo ampliamento comportò la fabbrica del volto della sacrestia e della Cappella della Madonna , cui seguirono, nel corso del secolo, il battistero, il coro e l’altare del rosario. La Chiesa primitiva di S. Stefano era inoltre adorna di artistiche pitture di scuola quattrocentesca, attribuite facilmente a Pietro da Cemmo; ne resta il frammento della Madonna con Bambino, rinvenuto a fianco del campanile. All’interno troviamo le due statue cinquecentesche in legno dorato dei Santi Pietro e Paolo, l’altare in marmo dello scultore Carlo Girolamo Rusca e la tela dei Santi Stefano e Reparata, del bresciano Francesco Savanni. Sopra la cantoria si ammira una tela a tempera fissata su tavola che rappresenta La Madonna col Bambino in trono incoronata da due angioletti e circondata da Santi.